IL CULO DI DIRCE – seconda puntata -   - Padova Trasgressiva

IL CULO DI DIRCE – seconda puntata - - Padova Trasgressiva

Ho risposto:
- No, mi sto rilassando perché mia moglie e i bambini sono al centro commerciale...
- Che tipo di rilassamento stai facendo?
- Be', per essere sincero, mi sto masturbando, e dal momento che sto parlando con te, sto pensando a come sarebbe fare sesso con te, e soprattutto scopare quel tuo grande, meraviglioso culo!
Non potevo credere di averle detto quelle parole. Dopo anni di reciproci ammiccamenti silenziosi, tutto era esploso come un vulcano. Ero proprio fuori di testa. Pensavo che riattaccasse, invece, dopo alcuni momenti di silenzio, ha risposto:
- Lo sai... perchè so che l'hai capito, che ho pensato molte volte a far l'amore con te. Sono passati 5 anni da quando è morto mio marito. Non ho mai fatto sesso anale, lui pensava che fosse disgustoso, ma ho sempre voluto provare, e ci sono stato molte volte in cui mi sono masturbata immaginando come sarebbe stato...
Allora ho ripreso coraggio e ho continuato a vomitare parole al limite della decenza.
- Anch'io non ho mai tradito mia moglie, ma lei pensa solo ai figli e io... io ho bisogno di più sesso. Lo sai, te l'ho detto tante volte... potremmo unire l'utile al dilettevole, senza far male a nessuno. Beh, adesso sono tutto solo, e terrò duro il mio pene per te.
- Sei sicuro?
- Sì, sono stanco di farmi delle seghe. Tu per me sei una donna super-desiderabile e, qualsiasi cosa accada, sarà il nostro segreto... per sempre.
Senza aggiungere altro, ha chiuso la comunicazione. Non sapevo cosa avrebbe fatto. Il mio salsicciotto si è demoralizzato, sono andato in cucina e ho stappato una birra. Incredibilmente, Dirce è arrivata dopo 5 minuti.
Ho aperto la porta completamente nudo e l'ho visto. Ecco quel culo che sognavo da tanto tempo! Lei è entrata, ho chiuso la porta, e mi ha guardato arrossendo.
- Sai che potrei essere tua madre?
Non ho risposto, l'ho abbracciata e l'ho baciata in bocca a lungo e in profondità. Lei mi ha afferrato il cazzo iniziando ad accarezzarlo e ha detto:
- Dì solo quello che vuoi che faccia e lo farò...
- Spogliati e lasciami succhiare le tue tette mature prima di mangiare la tua dolce fica. Mentre succhiavo quei capezzoli duri, le sue piccole mani sollevavano i seni offrendomeli con soddisfazione. 
- Vuoi che te lo prenda in bocca?
Ha mormorato con gratitudine. Potevo rifiutare? Si è accovacciata di fronte a me a gambe aperte. Dalla sua vagina ancora ricca di peli bianchi, gocciolava un misto di succhi e di piccole perdite di urina.
Ho guidato la sua testa e ho iniziato a scopare quella bocca calda e circondata di deliziose rughette verticali tipo codice a barre.

CONTINUA

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