• Pubblicata il
  • Autore: DANIELE S.
  • Categoria: Racconti trans
IN PENSIONE ALLE ISOLE CANARIE – primo capitolo – Gran Canaria (SP) - Padova Trasgressiva

IN PENSIONE ALLE ISOLE CANARIE – primo capitolo – Gran Canaria (SP) - Padova Trasgressiva

Mi chiamo Daniele e sono andato in pensione nel 2018. Essendo single e orfano, e sapendo che in Italia non avrei mai potuto permettermi una vecchiaia tranquilla e agiata, mi sono trasferito in un piccolo residence nelle Isole Canarie.
Il primo passo fu quello di trovare una donna delle pulizie/governante, così ho sparso la voce e un paio di giorni dopo suonò il campanello e si presentò una ragazza molto bella, nera, circa un metro e 70, corpo magro e parlava un discreto italiano. Disse che si chiamava Chloe, aveva 27 anni, e aveva sentito in giro che stavo cercando una domestica.
La feci entrare e ci sedemmo in cucina mentre la istruivo su ciò che mi aspettavo da lei. Poi abbiamo fatto un giro della casa e le ho mostrato dove sarebbe stata la sua stanza e dove era la mia.
Chloe chiese dello stipendio e fu particolarmente soddisfatta della mia offerta.
La domanda successiva fu quando poteva trasferirsi lì. Risposi anche subito se voleva. Lei mi ringraziò, si diresse verso la sua Renault scassata parcheggiata fuori dal residence, la aprì e tornò con uno zaino e un borsone di plastica pieni dei suoi averi.
Sorrisi e la feci accomodare nella sua camera, si sedette per sistemare i suoi vestiti e gli oggetti personali.
Ci fu un periodo di adattamento per entrambi.   Circa una settimana dopo il suo arrivo, dopo cena, io e Chloe ci sedemmo a guardare la TV. Più tardi, dissi che sarei andato a farmi una doccia per poi dormire. Mentre ero in piedi e mi lavavo i capelli, comparse in piedi accanto a me. Insaponava una spugna, indossava solo un paio bermuda, era nuda dalla vita in su, e sembrava che il suo seno modesto, ma con capezzoli straordinariamente estesi, chiedesse solo che qualcuno li succhiasse.
Iniziò a strofinarmi il petto e le gambe. Poi mise giù la spugna e con le mani cominciò a lavare il mio pene e i miei testicoli. Il suo tocco era leggero ma molto stimolante, e il mio vecchio cazzo stava diventando duro come da anni non accadeva. Chiusi gli occhi e mi appoggiai al muro godendomi quei momenti magici. Misi la mano sopra la testa di Chloe e la spinsi giù, in modo che la sua bocca fosse a pochi centimetri dal mio uccello. Lei aprì la bocca senza dire nulla. Mentre l'acqua tiepida scendeva su di noi, mi stava succhiando come se fosse la mia fidanzata o la mia escort preferita. Le dissi che stavo per venire, ma lei lo prese come un invito a succhiare ancora più forte, e quando eiaculai le mie ginocchia quasi si piegarono. Riempii la sua bocca con così tanta sborra che le colò dai lati delle labbra, eppure lei la succhiò tutta e la inghiottì.
CONTINUA

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