La cugina di terzo grado. La vacanza. 9ª parte - Padova Trasgressiva

La cugina di terzo grado. La vacanza. 9ª parte - Padova Trasgressiva

La cugina di terzo grado. La vacanza. 9ª parte. Ci fu cambio di posizione e prima di possederla da dietro lo facciamemmo alla missionaria e mentre lo facevo davo a lei baci con la lingua per poi scendere e baciarle il collo, immancabilmente non tralasciai i suoi dolci e piccoli seni li baciai, a colpi di lingua stuzzicai i suoi capezzoli per poi mordicchiarli. L'eccitamento era alto per entrambi e il suo fremito di gambe e cosce lo conoscevo. Tra ansimi e gemiti lei dice godo,godo oh mi mio Dio godo, sto venendo. Quindi lo sfilai e in un istante dalla sua dolce fica fuoriuscì una colata del suo nettare cremoso, io mi gettai a capofitto e presi a leccargliela parte dei suoi umori bagnarono il lenzuolo del mio letto nel mentre pulivo con la lingua il suo dolce frutto, con il pollice le stuzzicavo il clitoride, cosa che la portò ancora a gemere e ansimare, per nostra fortuna c'era il televisore acceso. Le dissi: dai girati. Lei sì giro ma prima di farlo in quel frangente il mio membro si stava ammosciando lo riprese in bocca con gusto, per poi passare con colpi di lingua sulle palle una volta tornato turgido e una volta che si mise davanti a me, iniziò a muovere il suo culetto sculettando, come dire prendimi, prendimi io sono qua. Afferrai i suoi fianchi e con un colpo secco e deciso lo infilai tutto nella sua fichetta, lei gemette e inarcò la schiena. Tenendola sempre per il fianchi muovevo il suo bacino avanti indietro per poi muovermi io, mi alternavo con affondi alternati da doci a cattivi, gemevamo e ansimavamo a unisono. E mentre la penetravo iniziavo a darle piccole sculacciate, non erano forti ma lo schiocco si sentiva e a lei non dispiaceva. Ed ecco io ero pronto a eruttare, e esclamai: amore sto venendo ci staccammo, scendemmo dal letto, io in piedi e lei in ginocchio davanti a me e mi chiese di venirne sui seni. Gli schizzi furono furiosi e prima di centrarle i seni le sporcai il viso in zona labbra, con le mani tolse quel liquido denso dalla sua bocca e iniziò a massaggiarsi i seni spalmando tutto il mio nettare. Ma la notte era ancora lunga. …continua….

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