LA DISFUNZIONE DEL RETTILE - quarto atto - città Agrigento - Padova Trasgressiva

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LA DISFUNZIONE DEL RETTILE - quarto atto - città Agrigento

Non avevo mai visto una femmina nuda così bella, neanche nei video porno che usavo per minàrmi. Mentre lei spogliava anche me con dolcezza, la osservavo estasiato tenendo una mano davanti alla minchia, rigida come il marmo, temendo che si ammosciasse per l'ennesima volta. Miriam mi ha accarezzato i capelli e mi ha baciato in fronte.
- Non sentirti in imbarazzo. Non sei affatto impotente e lo sai. Dobbiamo solo farlo capire A QUESTA testa di minchia, L'ALTRA funziona benissimo...
Ero eccitatissimo e spaventatissimo. Capirete... dopo tutte le figure di merda che avevo fatto con le cosiddette ragazze "normali".
Le ho stretto le tette con le mani, due zinne che non finivano mai, mentre lei continuava a sussurrarmi parole rassicuranti e si ungeva la fica con una pomata.
Dopo avergliele succhiate un po', non ci vedevo più dal desiderio di scoparla, l'ho stesa sul letto e... patatrac! La minchia ha iniziato a piegarsi. Miriam non ha perso neanche un secondo, l'ha presa in mano accarezzandola, mi ha messo a pancia in sù e ha cominciato a succhiarla e a massaggiarmi i coglioni con abilità.
- Non preoccuparti, ho già visto il tuo bel cazzo duro, e muoio dalla voglia di sentirlo dentro la mia fica. Rilassati...
Tutto il contrario di quello che avevano fatto le ragazze "normali" che, deluse da me o dalla loro stessa inadeguatezza sessuale, si erano rivestite rifiutando ogni approccio successivo.
Fatto sta che, nemmeno un minuto dopo, era già diritto come non mai. Lei mi ha infilato un preservativo usando solo la bocca (uhmm, pensate che classe!). Così gliel'ho subito messo dentro e ho cominciato a stantuffare a occhi chiusi. Che bello... che meraviglia! Finalmente mi sentivo uomo màsculo per davvero! Non avrei mai voluto smettere, ma la mia inesperienza e la minchia non abituata alla fica vera, mi hanno fatto esagerare con le spinte. Miriam ha sentito che stavo per sburrare come un ragazzi e, fingendo per darmi soddisfazione, ha cominciato a tremare inarcando la schiena, ha gridato di piacere e poi è venuta (?!) pure lei.
Mi sono steso sul letto. Ero semplicemente felice. Chi ha sofferto di impotenza psicologica giovanile, può capire perfettamente il mio stato d'animo in quel momento. Forse era stato un caso, forse no, ma ero fe-li-ceeeeeee!
Superato il primo scoglio, Miriam si è distesa accanto a me e mi ha riempito di coccole.
- Te l'avevo detto, la tua minchia funziona... anzi funziona benissimo! Adesso rilassati e, se avrai ancora voglia, mi dirai cosa vuoi fare dopo... senza fretta...
Dopo? Senza fretta? Io, la sua fica, me la sarei addirittura mangiata! Ringalluzzito dal successo, le ho detto che avrei voluto leccarla tutta, dalle orecchie alla punta dei piedi. Il tempo di pulirlo e di coccolarmi un po', e volevo già ricominciare. Lei era sorpresa, anche perchè la precedente scopata, dopo l'ammosciamento, aveva richiesto un suo intervento di emergenza.

CONTINUA

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